I segnali della crisi di coppia, anche quando sono importanti, a volte passano inosservati o vengono sistematicamente ignorati. Perchè accade questo? E’ una dinamica che mi ha sempre interrogata dal punto di vista umano e da quello professionale. Un film mi ha aiutata a prendere in mano questo argomento e a guardarlo con altri occhi. Si tratta di Dont’up look up, molto commentato dalla critica e dagli appassionati, che ha colpito il pubblico con il suo approccio originale.
Ecco cosa accade nella pellicola. In una serata come tante altre in un osservatorio fra i tanti, una giovane dottoranda scopre una nuova cometa. Che meraviglia le comete, il cuore di tutti è pieno di gioia e stupore, chissà da dove arriva, quali mondi ha attraversato durante il suo viaggio. Ma dove si sta dirigendo? I protagonisti di Don’t look up scoprono una realtà enorme, la cometa sta puntando dritta sulla Terra e può distruggerla. Che fare? I protagonisti coinvolti in un evento dalle proporzioni bibliche non acquisiscono nessun fascino speciale e fanno molta fatica a farsi ascoltare anche se hanno la notizia del secolo, la notizia delle notizie. Alla domanda: quando finirà la vita sulla Terra loro sanno dare una risposta. Ma a nessuno pare interessare veramente. Non racconto oltre, non voglio rivelare la trama, consiglio di vederlo a me è piaciuto moltissimo.
Nel film chi dovrebbe difendere gli interessi di tutti non lo fa, chi dovrebbe divulgare non lo fa perchè tutti sono presi dal mantenere il loro status a costo di qualsiasi cosa, anche davanti ad un evento che porterebbe morte sicura. La crisi, anche quando è sotto gli occhi di tutti, viene forzatamente ignorata. Nessuno è disponibile a guardare in alto, a vedere i segni che anticipano lo schianto anche se sono ben visibili, come la coda della cometa che sta solcando il cielo.
La trama mi ha ricordato la storia di alcune coppie che incontro nel mio lavoro. Uno dei due vede una cometa che sta per schiantarsi contro la coppia, e prova a raccontarlo. Cosa accade? La narrazione non buca l’attenzione, non viene raccolta. In questo momento i due da alleati per un progetto si scoprono slegati nel progetto. Si staccano e iniziano ad andare alla deriva allontanandosi, dapprima quasi impercettibilmente poi in modo più netto. Nessuno si preoccupa perchè la distanza sembra aver ridato un po’ di pace, si pensa che sarà temporaneo il distacco e che la rotta si invertirà prima o poi, anche se non si sa ancora spiegare come ciò dovrebbe avvenire. In realtà ci si pone come dentro una corrente centrifuga che piano piano spinge all’esterno uno dei due e allontana tutti dalla coppia. A questa deriva si sommano i problemi comuni della vita di famiglia, aspetti legati al mondo professionale che i due iniziano ad affrontare da soli perchè la lontananaza ha fatto perdere la confidenza e ogni evento che prima poteva unire in confronto, aiuto e sostegno ora ha solo un effetto divisivo. I due non vogliono separarsi nelle loro intenzioni ma di fatto lo stanno facendo. Niente piani di salvataggio, niente prese di coscienza, niente cambio di rotta! Chi racconta del problema non riesce a farsi capire, chi ascolta lo fa con distrazione e non trova la gravità del tutto. I due continuano la loro marcia verso il perdersi ed è quello che capiterà. Si smette di guardare il cielo, dont’look up!
Superare una crisi di coppia si può.
ll primo passo è rendersi conto che la relazione di coppia è delicata, fragile, bisognosa di manutenzione continua, non perchè qualcuno abbia sbagliato qualcosa, non perchè siamo in una crisi di coppia, ma perchè si tratta di un materiale vivo. Il secondo passo riconoscere che dobbiamo bloccare il pericoloso algoritmo che domina la nostra vita. Si tratta del pensiero costante che abbiamo di conoscere benissimo chi vive accanto a noi, di sapere sempre come reagirà, di conoscerne i limiti a memoria, ecco questo pensiero che ci pare mettere ordine nella nostra vita è in realtà ciò che ci condanna. Chi amo anche se con fatica potrebbe sorprendermi, magari lo sta già facendo ma io non ho occhi per vedere. Chi amo mi sta raccontando la sua speranza di avere ancora un futuro con me. Magari lo sta narrando in modo poco ordinato, ruvido, ma è già qualcosa. Poi occorre mettere carne alle parole, generare piccoli eventi di incontro che siano come una pioggia primaverile, migliaia di piccoli gesti di tenerezza, occasioni di vicinanza, li chiamerei micro eventi ad elevata intensità. Così si evita l’impatto con il meteorite.
Non siamo inermi davanti alle comete pericolose che girano attorno alla nostra coppia, che siano note o che arrivino a noi dallo spazio sconosciuto, non siamo inermi a meno che non scegliamo di diventarlo. Lì allora c’è solo più da attendere l’impatto.
Sei sempre sorprendente! Condivido il vostro pensiero. Ognuno di noi dovrebbe sempre porre molta attenzione alla propria coppia e magari a quelle vicine… Grande lavoro!
La pioggia primaverile fatta di migliaia di piccoli gesti di tenerezza….che vanno a dissetare un prato un po’ ” asciutto”. È davvero un immagine che dà sollievo…. grazie Nicoletta ( e Davide). 💝
Itís difficult to find educated people in this particular topic, however, you seem like you know what youíre talking about! Thanks